Arriva la primavera, attenzione ai parassiti.

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E’ arrivata la primavera! Una passeggiata domenicale all’aria aperta con il proprio cane, il contatto con altri animali ed ecco che pulci e zecche possono decidere di trasferire la loro abitazione sul mantello dei nostro amico. Si chiamano “ectoparassiti”, ovvero agenti infestanti che si collocano sul pelo e sulla cute di cani e gatti.

Costituiscono uno dei problemi più diffusi e, sicuramente, più trascurati che affliggono i nostri animali. Le zecche appartengono alla famiglia degli aracnidi ed hanno otto zampette. Colpiscono prevalentemente il cane e si attaccano con un rostro saldamente alla sua cute per alimentarsi di sangue. Le pulci, come i pidocchi, sono insetti e manifestano la loro azione con fastidiose piccole punture in grado di generare infiammazioni localizzate all’animale o, nel caso questo sia allergico alla loro saliva, possono dare luogo a vere e proprie dermatiti. Per valutare se il nostro amico sia infestato da ectoparassiti è sufficiente analizzarlo con attenzione: prurito, scuotimento delle orecchie, crosticine diffuse, piccolissime palline di colore nero tra il pelo piuttosto che la presenza di minuscole escrescenze tondeggianti, dello stesso colore della pelle, sono tutti segni inequivocabili. Spesso i proprietari di animali chiedono indicazioni circa la prevenzione nei confronti di pulci e zecche. In particolare modo il problema riguarda coloro che posseggono un quattrozampe che vive in un giardino con erba alta e magari con il pelo lungo. Capita poi che alcuni di questi soggetti, non abituati alla presenza del padrone come lo sono i cagnolini di casa, siano poco collaborativi e non amino farsi accarezzare sotto la pancia e nella zona delle orecchie – i punti in cui è più facile individuare la presenza di pulci e zecche. Diventa, quindi, fondamentale che i loro proprietari svolgano un’opera di prevenzione adeguata per evitare un’infestazione da parassiti. Per intervenire invece in una situazione in cui la presenza di pulci e zecche è già di notevoli proporzioni, è fondamentale cominciare con un buon lavaggio dell’animale. Esistono in commercio ottimi shampoo antiparassitari che permettono di uccidere immediatamente la maggior parte dei parassiti; potrete eliminare le loro tracce anche con l’aiuto di un pettine. Per rimuovere manualmente le zecche rimaste occorre afferrarle con una pinza per il rostro, nel punto in cui si attaccano alla cute; prendendo, al contrario, il loro corpo centrale si rischierebbe di inocularne il contenuto nell’organismo dell’animale, senza eliminarle completamente. Per le pulci il discorso è molto più semplice. In farmacia, come nei negozi di animali, esistono molti prodotti in grado di colpirle in tutte le loro fasi evolutive, senza però creare problemi ai nostri animali. I rimedi più validi sono quelli che associano una bassa tossicità ad una lunga azione di durata e ad una buona praticità di utilizzo. In particolare si tratta di compresse da somministrare con una determinata cadenza o di piccole fiale da applicare tra le scapole del cane o del gatto. In questo modo si può evitare di ricorrere ai prodotti liquidi o in polvere che lasciano residui chimici, con i quali anche noi possiamo entrare in contatto ogni qualvolta li accarezziamo. La parola d’ordine è prevenire: occorre iniziare i trattamenti antiparassitari in primavera e protrarli fino alla fine dell’estate. Non bisogna lasciarsi tentare dai rimedi “fai da te” che possono avere serie controindicazioni. Sarà il veterinario a stabilire quale sia il prodotto più adatto al nostro amico in base alle sue condizioni. La tossicità deve essere rapportata alla sua età, allo stato di salute generale come ad eventuali gravidanze. Parallelamente alla disinfestazione del cane e del gatto è bene prendere provvedimenti per effettuare una profilassi ambientale. Il giaciglio dei nostri amici e l’ambiente in cui soggiornano devono essere lavati frequentemente.

di Michela V. Brambilla fonte: cani,gatti & co. miacis

6 Risposte to “Arriva la primavera, attenzione ai parassiti.”

  1. isabella Says:

    Ciao, ricordo la prima volta che ho visto una zecca. Era nel bellissimo pelo nero del mio gennarino. Noi abitavamo in montagna, lì non ce n’erano. Qell’ospite sgradito era venuto su con lui dalla liguria dove eravamo andati a fare un week-end di addestramento. La guardavo e non capivo, non ne avevo nai viste,poi, in preda al panico, ho chiesto lumi e scoperto come andava tolta. Stordita la parassita con un batuffolo di ovatta impregnato di alcol,io armata di pinzetta e stressata dalla poca collaborazione del cane, alla fine sono riuscita a toglierla. Nel tempo ne ho viste altre e come al solito mi hanno sconvolta sempre di meno, tranne quando, lo scorso anno, tornando dopo una vacanza, ho trovato zac, il cane del canile che porto a spasso, con la testa piena di vari tipi di zecche. Ne aveva persino nel padiglione auricolare, che impressione,!!!!! di corsa sono andata a comprare le fialette di cui parla l’articolo e ho disinfestato lui e frida,la sua compagna di box. Ora lei abita con me, fa ancora freddo per cui posticipo l’uso dell’antiparassitario, ciò nonostante la controllo ogni giorno, anche fra le dita dei piedi. Lei mi lascia fare, si lascia accorciare il pelo con le forbici, pulire le orecchie, pettinare, toccare le gengive, asciugare le zampe,passare lo strofinaccio bagnato con acqua e aceto dappertutto, è veramente molto paziente con me. A volte sospira, so quello che pensa, basterebbe un bella toelettatura,ma non ne vuol sapere di salire in auto e per me è troppo pesante da sollevare. Comunque appena farà caldo le farò un bel bagno. Sono contentissima di lei, è una cagnina bravissima, dolcissima e affettuosa. Spero che lei sia contenta di me e mi auguro di condividere tanto tempo insieme, noi due sole però, niente ospiti sgraditi, a due, quattro, sei o più zampe.

  2. Sono straconvinto che Frida sia contenta di te, non ho proprio alcun dubbio, se tutti quelli che hanno un cane fossero come te… non esisterebbero i canili… grazie Isabella

  3. Isa, il miglior amico del cane… Sono contento che vada tutto bene! Brava Frida, hai fatto un buon lavoro con questo essere umano.

  4. isabella Says:

    Ciao, stamattina isabella mi ha comprato un peluche, un elefantino con il suo piccolo tra le zampe. mi piacerà? era meglio un ossicino. Talvolta gioco con i suoi calzini, (non male l’odore) ne prendo uno, solo un paio di volte, poi mi annoio. lo stesso con il cuscino, lo tiro giù dal divano, lei mi ignor e io perdo interesse. Però stamattina, sotto la pioggia, con la nebbiolina lieve lieve, l’odore dell’erba bagnata, il sentiero lungo il fiume deserto, che piacere!!!!!!!!!! quante belle corsette, si va a bere nel ruscello, si corre sulla pista da cross, si fa la cacca sulla collinetta di fango, si cerca di mangiare una cacca di cavallo senza essere notata però…………..non si deve mai perdere di vista isabella, potrebbe perdersi, si sa come è distratta quella lì. E allora non bisogna allontanarsi troppo e girarsi sovente per vedere dove si trova, se non la vedo più torno di corsa a cercarla,di solito si nasconde dietro un albero,che scema!!!! poi fa versi strani, non abbaia molto bene, però fa delle buone coccole, va bè, me la tengo così, poteva andare peggio. Baci a tutti, frida.

  5. brava isa,così si fa con i cani! io ke ne ho 1 lo curo benissimo e non potrei vivere senza di lui…
    si chiama ettore e lo amo!!!!!!!
    brava,continua così,baioni
    Alice

  6. chiara Says:

    grazie alle tue informazioni potro curare il mio nuovo cucciolo che e attaccato dalle zecche …
    lo ho da poco tempo e non so come curarlo ma credo che ci iusciro sempre con le tue informazioni
    grazie molte
    chiara

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